La Sindone
Loretta Stefoni
Premio di Poesia Scrivere 2010
Tema libero
Nebbia ancor non si dirada,
polvere di secoli accumulata,
di tanto in tanto sollevata
da moltitudine di gente pellegrina,
or sapiente, or credente,
che s'aduna davanti a tela antica,
ingiallita e bruciacchiata.
Sangue e sudor
impresso han
l'impronta di un uomo
che alcuni chiaman figlio di Dio.
Unica immagine di dolore
che la testa non fa girar
in altra direzione.
Unica immagine di morte
che richiama la vita,
quasi a voler dimostrare
che il sonno eterno non fa paura.
Unica immagine che nel silenzio
fa baccano ...
Teorie, ipotesi, ma non certezze ...
L'eco del clamor non s'acquieta.
Ma il mio cor spera
che quella traccia
rimasta ad insinuar dubbio,
sia il segno del divino
lasciato a memoria eterna,
perchè creder non posso
che sol cenere un giorno saremo.
Cosciente son
che la mia speme,
dell'ateo il viso allieta,
in un ghigno di pietà,
per la mia stupidità.
Ma di relegar il mio sentire
negli angusti spazi della ragione
non mi aggrada ...
Io son senno e follia
in singolar tenzone,
oggi come ieri
e
come sarò domani.
Loretta Stefoni
Le sue poesie
Premio di Poesia Scrivere 2010